04 ottobre 2007

Cina

Giocattoli in Cina

Un’operaia guarda il fotografo mentre monta una partita di bambolotti. L’unica differenza apparente rispetto alle fabbriche italiane è l’ingegnosa combinazione degli sgabelli, che probabilmente violerebbe la nostra legge 626.

Altre foto di fabbriche cinesi di giocattoli qui.

Questa "scena di vita" appare anche su Universi paralleli.

19 settembre 2007

Washington (DC)

Senatore Larry Craig

Ieri. Il senatore americano Larry Craig percorre i corridoi del Congresso. Il senatore, un conservatore arcigno e anti-gay, è reduce dallo scandalo scoppiato dopo che ha ammesso di avere fatto piedino a un uomo nei bagni di un aeroporto. L'uomo, un poliziotto in borghese, lo aveva arrestato. Le guardie del Congresso sembrano avere perso rispetto.

17 settembre 2007

Yunnan (Cina)

Zip line

Sabato 15 settembre. Yu Lina, una scolara di otto anni, torna a casa attraversando il fiume Nujiang con una carrucola. Il ponte più vicino dista decine di chilometri. A differenza degli scolari italiani, quelli cinesi apprezzano gli zaini pesanti, che accelerano lo scorrimento.

08 settembre 2007

Haka ieri e oggi

L'entusiasmo per le tradizioni antiche è una cosa che cresce col tempo. Questa è la haka come la eseguono i rugbisti della Nuova Zelanda oggi.

E questa è la haka svogliata e scombiccherata che eseguivano i rugbisti neozelandesi di trent'anni fa.

Rubo a Crooked Timber.

07 settembre 2007

Tentare di cambiare la testa alla gente non conviene

Early adopter

Ho un telefonino vecchio e scassato, e nessuna intenzione di cambiarlo, ma la vicenda dello sconto di 100$ ai possessori dell'iPhone mi ha incuriosito. Riepilogo i fatti:

  • nello scorso giugno, Apple mise sul mercato l'iPhone a un prezzo di 600$, dopo mesi di anticipazioni e battage

  • un esercito di "early adopter" acquistò subito il prodotto, manifestando la soddisfazione che vedete nella foto qui sopra

  • ieri la Apple ha annunciato il ribasso del prezzo a 400$, nella speranza di vendere un milione di pezzi entro Natale

  • il giorno stesso, è scoppiata un'insurrezione degli early adopter, che si sono sentiti truffati: "hanno gonfiato l'iPhone per sei mesi e alimentato le nostre aspettative, poi hanno preso i nostri 200 $ in più e sono scappati", è una delle tante dichiarazioni degli infelici intervistati dalla stampa

Secondo me, gli early adopter hanno poco di cui lamentarsi. Intanto, nessuno puntava loro una pistola alla tempia mentre estraevano i 600$ dal portafoglio. Poi, 200$ è il prezzo che hanno pagato per il piacere di ingolosire gli amici esibendo il loro iPhone nel periodo in cui ne parlavano tutti. Tornate a guardare la foto.

Steve Jobs, il capo di Apple, non poteva dire queste cose. Perciò, prima ha tentato di sostenere che il ribasso del prezzo era dovuto al progresso tecnico. Improbabile: è vero che i costi di produzione scendono col tempo, ma non di 1/3 in due mesi. Accortosi che nessuno abboccava, nel pomeriggio Jobs ha annunciato che tutti i possessori dell'iPhone riceveranno un buono sconto di 100$ da usare in un negozio Apple.

Sempre secondo me, la vicenda mostra che Jobs si merita la sua fama di uomo intelligente. Primo, ha seguito una buona regola della comunicazione: riconosci le emozioni altrui, e mettitici in sintonia anche quando credi che siano infondate. E una di quelle regole che la gente viola in continuazione per motivi di orgoglio, e contro i suoi stessi interessi.

Secondo, Jobs è stato razionale: si è chiesto se costasse di più placare l'insurrezione (100$ di buoni sconto ai 500.000 possessori attuali) o cambiare la testa alla gente. Di nuovo, ci sono persone che quando pensano di avere ragione (di solito, quasi sempre) hanno l'automatismo di volere rifare la testa agli altri.

Detto questo, mi tengo stretta il mio Nokia malandato. E non tentate di farmi cambiare idea.

06 settembre 2007

Tianjin (Cina)

Pavarotti cinese

Oggi. Il signor Jin Liyi, un ammiratore cinese di Pavarotti, installa un memoriale al grande tenore italiano scomparso su un tubo del gas.

05 settembre 2007

Ginevra (Svizzera)

Giano la tartaruga con due teste

Oggi. Le due teste della tartaruga Giano si contendono una foglia di insalata. La battaglia è oziosa, visto che hanno lo stomaco in comune.

Giano, che vive al museo di storia naturale, ha da poco compiuto dieci anni.

24 agosto 2007

Non credi che penserebbero di chiamare oggetti reali le loro visioni

"Credi che tali persone possano vedere [...] altro se non le ombre proiettate dal fuoco sulla parete della caverna che sta loro di fronte? [...] Se quei prigionieri potessero conversare fra loro, non credi che penserebbero di chiamare oggetti reali le loro visioni?"

Platone, La Repubblica, VII, 515.

Dirty White Trash (With Gulls)

Via Giulietta Capacchione (Psicocafè).

13 agosto 2007

Pyongyang (Corea del Nord)

Pyongyang (Corea del Nord)

Oggi. Veicoli dei residenti abbandonano la capitale, diretti verso i luoghi di vacanza. Come in tutte le nazioni, anche le autostrade della Corea comunista fanno registrare i loro record di traffico ad agosto.

29 luglio 2007

Cosimo Mele e la prostituzione: una storia lunga

La stampa ha rivelato che il deputato protagonista del festino romano con prostitute era Cosimo Mele, un cattolico dell'Udc. Un difensore della famiglia. Il festino si era concluso con una squillo in ospedale, intossicata dalla cocaina e dall'alcool.

E' sempre un piacere vedere un ipocrita smascherato.

E possiamo smascherarne un secondo. Luca Volonté, compagno di partito del Mele, è subito salito sul pulpito e ha biasimato il collega: "Chi si droga non può legiferare, chi è complice dello sfruttamento della prostituzione non può parlare di famiglia, figli, diritti umani". Ma io sono convinta che Luca Volonté sapesse già chi era Cosimo Mele.

Prendo da un articolo di Lino de Matteis del 2005, che narra di vecchie vicende penali degli amici di Raffaele Fitto, ex presidente della regione Puglia.

"Sotto processo finì anche un altro consigliere regionale del Ccd, Cosimo Mele, che era stato arrestato qualche anno prima con l’accusa di gioco d’azzardo e per il coinvolgimento in una vicenda di tangenti e prostituzione, per cui venne poi rinviato a giudizio insieme ad altre sei persone. Mele venne arrestato il 5 gennaio 1999, due mesi dopo essere stato eletto nelle elezioni comunali di Carovigno, nella lista dei Cristiani democratici per le libertà, il partito di Raffaele Fitto. Nonostante fosse coinvolto in quell’inchiesta, Mele risultò il più suffragato in Consiglio comunale, ed il suo partito superò il 40% dei consensi. Quell’arresto lo portò, però, a dare le dimissioni da tutti gli incarichi istituzionali e a lasciare anche il Cdl di Fitto. Ma Mele non si perse d’animo e, nel frattempo, si era accasato nel Ccd di Pierferdinando Casini, tanto da conquistarsi una candidatura per le elezioni regionali del 2000 ed essere eletto. In Consiglio regionale subentrò come capogruppo del suo partito ad Andrea Silvestri, che era stato designato da Fitto all’assessorato della Formazione professionale".

Domanda: quando i politici cattolici cominceranno ad occuparsi della loro moralità, invece che della moralità dei cittadini?

Aggiornamento (30 luglio): in un'intervista alla Stampa, Cosimo Mele in un certo senso mi risponde. Dice:

"Certo che mi riconosco nei valori cristiani ma che c’entrano questi con l’andare con una prostituta? E’ una faccenda personale."

Ossia, i valori sono ciò che fate fare agli altri.

Aggiornamento (31 luglio): siamo finiti sui giornali (Italia Oggi: "Sul caso Mele cala l'ironia dei blog"). Grazie a Porphyrios per la segnalazione.