26 gennaio 2006

L'angolo del maiale (9)

Il maiale ha una debolezza: i premi. Ditegli "Cicci cicci! Ma come sei bello!" e lui vi guarderà indifferente. Ditegli "Cicci cicci! Ma come sei intelligente!", e si chiederà chi siate voi per esprimere simili giudizi. Ditegli "Cicci cicci! Ma come sei simpatico!" e, sempre più diffidente, si interrogherà sulle vostre vere intenzioni.

Ma dite al maiale: "Cicci cicci! Qui bisognerebbe candidarti a un premio!" e noterete il suo sguardo accendersi, la sua bocca aprirsi, la sua coda drizzarsi: segni evidenti che ha già smarrito le sue facoltà critiche.

Nella foto vedete un maialino in braccio a Andy Moore, il figlio del fondatore del famoso allevamento dell'Arkansas. Il maialino esibisce una coccarda per il premio "Lattonzolo del mese". Il giovane Moore contiene a stento l'esultanza del maialino.

Purtroppo, la coccarda è fasulla: i Moore, come altri allevatori, le fabbricano al solo scopo di fare felici i maiali. Cosa che, si crede, ne migliora la qualità delle carni. La pratica diffusa di confinare i maiali in un mondo di premi fasulli solleva delicate questioni etiche.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

che splendore di immagine. vince il primo premio.

Anonimo ha detto...

Orwell era vegetariano, mi chiedo?
Come può il Maiale divenire sinonimo di tirannia, altrimenti?

Anonimo ha detto...

TG: devi sapere che, per completare l'illusione, i migliori allevatori chiamano fotografi professionisti a fotografare i suini premiati. Per esempio, questa foto è di un allievo di Helmut Newton.
Loforestieroprolisso: Orwell era un grande conoscitore degli esseri umani; di maiali, invece, credo che non capisse molto.