Mio nonno è stato rinchiuso per tre anni in un campo di concentramento tedesco come prigioniero di guerra. Costretto ad arruolarsi come volontario a diciotto anni, è stato catturato sul fronte nel corso del suo primo combattimento e deportato a Buchenwald...
Ci sono due metodi per celebrare una "Giornata della memoria".
Il primo è scrivere pezzi solenni sul valore della memoria, sui giovani che hanno bisogno di sapere, sulle civiltà condannate a ripetere i loro errori se li dimenticano, ecc. ecc.
Il secondo è ricordare.
Io preferisco il secondo. Perciò, sono contenta di avere letto questo post della nostra CuloDritto. Ineccepibili anche le sue osservazioni sull'ultimo romanzo di Amélie Nothomb.
1 commento:
Grazie mille, fa molto piacere sapere di piacere. ;-)
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