27 gennaio 2006

La solennità non sempre fa onore agli eventi solenni

Mio nonno è stato rinchiuso per tre anni in un campo di concentramento tedesco come prigioniero di guerra. Costretto ad arruolarsi come volontario a diciotto anni, è stato catturato sul fronte nel corso del suo primo combattimento e deportato a Buchenwald...

Ci sono due metodi per celebrare una "Giornata della memoria".

Il primo è scrivere pezzi solenni sul valore della memoria, sui giovani che hanno bisogno di sapere, sulle civiltà condannate a ripetere i loro errori se li dimenticano, ecc. ecc.

Il secondo è ricordare.

Io preferisco il secondo. Perciò, sono contenta di avere letto questo post della nostra CuloDritto. Ineccepibili anche le sue osservazioni sull'ultimo romanzo di Amélie Nothomb.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Grazie mille, fa molto piacere sapere di piacere. ;-)