Dopo lo sgombero del presidio di Venaus, mi lamentai che il Ministro dell’Interno Pisanu avesse ringraziato “lo spirito di sacrificio” dei poliziotti, senza trovare invece parole di dispiacere per i cittadini menati. Perciò, sono in obbligo di dire che oggi, riferendo sugli scontri alla commissione Affari costituzionali della Camera, Pisanu le parole di dispiacere le ha trovate:
“Mi scuso con i cittadini pacifici della Valle di Susa che hanno subìto danni fisici in occasione dello sgombero del cantiere di Venaus: la protesta dell’8 dicembre è andata ben oltre la prevedibile veemenza; quel giorno i confini tra manifestanti pacifici e gruppi eversivi sono caduti”.
Poi, Pisanu ha detto:
“Mi attendo le scuse da quanti hanno costretto poliziotti e carabinieri ad affrontare massacranti turni di lavoro e subire ogni sorta di aggressione verbale e fisica. Gli uomini delle forze dell'ordine meritano solidarietà e gratitudine”.
E qui mi lamento di nuovo. Sono anch’io contro gli insulti e gli assalti ma, quanto ai turni di lavoro, Pisanu che intende dire? Che i cittadini, invece di manifestare, dovrebbero stare a casa per non fare lavorare i poliziotti?
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