In una scena di Il sole, recensito qui sotto dal nostro Rodolfo, i generali propongono a Hirohito di lanciare cani pastore kamikaze contro le truppe americane. Molti storici, invece, credono che si trattasse di maiali: un piano segreto ne avrebbe previsto l’uso a Okinawa per contrastare lo sbarco nemico. Secondo il piano, l’aviazione giapponese avrebbe paracadutato i suini sulla spiaggia: gli americani, colpiti dalla scena surreale, e divertiti dalle battute inevitabili sui porci con le ali, si sarebbero assembrati intorno ai maiali dopo l’atterraggio, senza notare le micce accese nel culo delle bestie.
Si crede che, dopo un riuscito addestramento dei maiali al lancio, il piano sia fallito a causa della diserzione degli stessi la notte prima della battaglia. Non è noto se i maiali abbiano forzato il recinto da sé, o se spie americane vi abbiano contribuito: resta che gli istruttori giapponesi, giunti alla fattoria di buon mattino, tutti muniti di candelotti e lubrificante, la trovarono vuota. Questo episodio dice che, fra i mammiferi, il maiale non è la specie che spicca di più per spirito patriottico. Non a caso, si ritiene anche che sia molto intelligente.
Ciò non toglie che, in ruoli adatti alle loro capacità, e rispettosi delle convenzioni internazionali, molti maiali amano arruolarsi nell’esercito. Per esempio, in questa foto dalla Russia, due porcelli si preparano a una parata insieme ai commilitoni della 6° Divisione Furieri.
7 commenti:
A volte non si può non amare il porco imperialista.
Soprattutto quando rinuncia nobilmente alle sue (motivate) aspettative imperiali.
So che mi alienerò le tue simpatie ma devo dirtelo: io ultimamente il maiale lo penso sempre sulla brace che rosola o sulla griglia a bistecche. Eh sarà la dieta.
Oh, ma non ti alieni affatto le mie simpatie: anch'io mi cibo volentieri del maiale. La considero una delle inevitabili contraddizioni dell'amore.
Meno male va, amici per la... porchetta :-) Che poi a me la porchetta mica mi piace.
Diciamo amici per lo stinco, allora (se ti va).
Mi va, qua lo stinco allora.
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