Gerusalemme, ieri. Durante una conferenza stampa, il Segretario di Stato americano Condoleeza Rice (a sinistra) illustra il suo piano per la cessazione delle ostilità. A destra, il Ministro degli Esteri israeliano Tzipi Livni ascolta incerta. In passato, si sperava che donne giunte al potere avrebbero saputo come fermare le guerre.
28 commenti:
E ci si sbagliava. Chi l'ha detto che le donne siano più intelligenti degli uomini? E soprattutto dove è scritto che il potere non le logori come gli uomini?
Hai ragione. Suppongo che in passato ci si illudesse perché non si era mai fatta la prova.
Forse ci si illudeva che alcune qualità, apparentemente ad appannaggio delle donne, potessero condurre su strade diverse.
Forse si identificava la donna con l'istinto materno e le sue aderenze.
In ogni caso si puntava sulla differenza.
A me sembra che, in realtà, la donna in posizioni di potere cerchi di omologarsi agli uomini.
Il problema che spesso, o quasi sempre, le donne che vanno al potere perdono queste qualità "femminili".
Forse è proprio per questo, anche, che riescono ad arrivare al potere.
E poi scusate, ma a me Condoleeza Rice non sembra affatto una donna. A me sembra più simile ad una Maria De Filippi di colore ;P
Rotella, non saprei. A me sembra che se dai a una donna il potere di un uomo, il denaro di un uomo, la metti nelle stesse situazioni in cui si trova un uomo, la vedi sempre comportarsi come un uomo.
Gloriamundi, come sopra. Forse le qualità femminili sono qualità umane generali in situazioni tipiche delle donne. Chiudi un uomo in casa a fare le pulizie tutti i giorni e dopo un po' spierà i vicini da dietro le tende.
Dispiace Filter constatare l'impossibilità nel modificare i luoghi comuni. Come se le nostre reali caratteristiche nulla potessero contro con le regole e le aspettative del mondo.
La diversità ha sempre un prezzo molto alto.
Concordo pienamente con te, Filter. Però dai, oltre che spiare dietro le tende e guardarsi le telenovelas, vuoi mettere la dolcezza di una donna d'altri tempi, quella lieve sottomissione che ora fa rabbrividire la maggior parte delle donne (e che invece, forse, era l'arma più forte verso l'irruenza maschile), quell'essere meno dominanti. Certo, che la condizione della donna sia diventata più paritaria rispetto quella maschile è un bene, ma l'essere un po' più remissive in certi casi... Ora però così sono gli uomini. Anche tu Filter sei così? O sei l'uomo che non deve chiedere mai?
Rotella, sì, anche se mi chiedo se siano reali le caratteristiche che non sopravvivono alle regole e alle aspettative del mondo. "Qui si parrà la tua nobilitate", ecc. ecc.
Gloriamundi, mi sembra che le donne continuino a giocare il gioco della sottomissione lieve (e non). Fra l'altro, è legato ad aspetti piuttosto ineliminabili del sesso. Il progresso, semmai, è che ora le donne vogliono giocare anche tanti altri giochi. A me piacciono molto le donne di oggi. Ringrazio gli dei di avermi fatto vivere in quest'epoca.
Nota a margine (1): l'uomo spaventato è a volte un mito di comodo della donna che fallisce ("sono troppo aggressiva e indipendente per lui").
Nota a margine (2): a me delle donne spaventano solo i corsivi. I tuoi, per esempio, sono un po' sinistri: mi sentirei meno inquieto a scoprire il mio nome in una quartina di Nostradamus.
Forse hai ragione. Ma forse l'hai detto tu. Anche questi fan parte della sottomissione. Certe cose mica te le urlo, al massimo le sussurro...
(Io non amo urlare, non urlo mai) ;)
Non penso comunque sia sempre una scusa della donna che fallisce. Anche perchè è evidente che i fallimenti delle donne sono ormai abbastanza poco numerosi, in molti campi (facendo eccezione del sopracitato esempio in politica). Spesso, più che paura, negli uomini appare una sorta di pigrizia nell'affrontare le donne e tutto il resto.
Tu che ne pensi?...(altro corsivo e parentesi sinistri)
Gloriamundi, mi sto strappando i capelli. Non ci capiremo mai.
1) Cos'è che "forse" avrei detto?
2) Parlavo delle donne che falliscono con un uomo.
3) Ho scritto "a volte".
Sulla pigrizia maschile: se a un uomo una donna piace la pigrizia gli passa. Se resta pigro, è probabile che il problema sia un altro.
"In passato, si sperava che donne giunte al potere avrebbero saputo come fermare le guerre"... io sono donna e ho pensato esattamente la stessa cosa senza vergognarmene. Quando si sa che il ministro della difesa francese si chiama Michèle (nome f da noi), e che lei non ha saputo fare smettere i massacri nei paesi africani in cui siamo presenti e in cui abbiamo una colpa molto grande in quel caos...
Sono d'accordo con Rotella sul fatto che la donna ha il privilegio di sentire la vita dentro la pancia (non voglio offendere quelle che non possono aver bimbi, quello è un'altro dramma per cui compatisco tanto), non ha il diritto di togliere la vita! Per quello, mi dico che quelle donne di potere fanno schifo vedendo le bombe macellare tante persone innocenti, in cui tanti bambini. E' il potere che fa schifo.
Quando si sa che tutto viene dalla geopolitica del petrolio e dal bisogno imperialista degli S.U. che giocano sempre un doppio ruolo (sorride a Israele e nella schiena sorride all'Iran che si trova dietro il Hezbollah; BenLaden è un "prodotto" americano che ormai è diventato un boomrang per loro).
Noi siamo in mezzo impotenti a guardare alla TV quella schifezza, ad andare per strada con bandiere "pace" o "no alla guerra". Tutto è incominciato con quella guerre assurda (pleonasma) in Iraq (le nostre numerose sfilate per strada non hanno cambiato nulla!).
Spero tanto nella conferenza di Roma oggi. Ma non voglio essere troppo ingenua come lo sono spesso...
Negli ex paesi comunisti era anche il potere a fare schifo: la teoria era eppure tanto bella, ma in pratica, l'essere umano al potere non ha potuto fare a meno di diventare schifoso per interessi suoi. C'erano tante donne nel lato del potere li'. Per me non erano paesi comunisti, erano dittature e la donna li' ha permesso tante cose brutte...
c'è da considerare che se pure una donna raggiunge il potere di solito ha sempre a che fare con uomini.forse questo la porta a dover scendere a qualche sorta di "compromesso" anche fosse solo linguistico.
e poi, non stiamo parlando di mettere mano ad una guerra qualunque.
"In passato, si sperava che donne giunte al potere avrebbero saputo come fermare le guerre". Naaaaaah, figurarsi: dopo Golda Meir, Margaret Thatcher e Indira Gandhi non ci crede più nessuno.
ps. L'idea che una donna agisca in un certo modo perché quando "raggiunge il potere di solito ha sempre a che fare con uomini" mi pare una sciocchezza. Il potere (e, di conseguenza, il potere militare) ha logiche e meccanismi suoi che sono asessuati: chiunque si trovi a capo di una nazione, se vuol coltivare una politica efficace in ambito militare, non può ignorare quelle logiche e quei meccanismi.
CKTC, a questo punto ti chiedo chi preferisci come candidato presidente nel tuo paese: Ségolène Royal o suo marito? C'è differenza?
Mela, è una delle possibilità: può darsi che la politica sia stata creata dai maschi e che ci voglia tempo prima che le donne la cambino. Incrocio le dita.
Davide, quelle tre lì sono sempre state considerate eccezioni, casi speciali di donne che hanno gli stessi attributi degli uomini. Ma l'idea che la donna "donna" possa cambiare il mondo circola ancora.
Sono di sinistra (lo avrai intuito?) ma non amo nel l'una, ne l'altro per il fatto che hanno una teoria più bella della pratica, e che sono due ipocritoni che fanno finta di compatire con i poveri delle periferie francesi mentre vivono nei castelli (modo da dire per case di lusso). Hanno il diritto di abitare quei castelli, ma non di fare finta di essere di sinistra! Quella sinistra è ereda di Mitterrand che ha rovinato tutte le nostre più belle speranze, io ci credevo in lui, che delusione (lui era un ex destra estrema e non lo sapevamo!!!!!).
Se mi mettessi un coltello sotto la gola per scegliere (ahahah!), sceglierei cmq lui. Lei è figlia di militare, ed è rigida come l'esercito... Di lei, si dice che nel mondo del lavoro (è preidente della Regione Poitou-Charente) è cattiva con gli impiegati. Non penso che sia una voce quella, si vede sul suo viso che è una donna a chi piace il potere e che usciderebbe anche il marito (modo da dire) per aver il posto... Non votero' per lei, questo è sicuro, è ancora meno per DSK (Dominique Strauss-Kahn) anche lui ipocritone a fare finta di essere di sinistra.
CKTC, mi consolo sempre a vedere che gli altri paesi non sono messi molto meglio dell'Italia.
Esatto ;-) E globalizzazione anche in politica
Brava Corinna, non sbagli mai e se sbagli recuperi. Tanti auguri ancora. ;-)
e i negri hanno la musica nel sangue
(e del resto citare un luogo comune con ironia è ormai un luogo comune. dove si andrà a finire?)
Non so: forse che si ironizzerà su chi ironizza sui luoghi comuni?
Ho forse offeso qualcuno con la mia espressione "luoghi comuni"?
Non era mia intenzione.
Non era sicuramente riferito ai commenti del padrone di casa, del quale ammiro la brillante intelligenza.
Del resto il luogo comune della buona educazione ci impedisce di offendere chi ci gentilmente ci ospita :-)
Era un sorriso e non un ghigno.
Ma a voi non devo certo spiegarlo, sono io che non mi esprimo a dovere.
Vedi cktk, sei in buona compagnia.
Con l'aggravante che io la mia lingua la dovrei conoscere.
Rotella! Falsoidillio prendeva per il culo me! ;-)
Vedi che in questo mare non capisco un fico! Ca..o!
Forse ho elaborato un pensiero di senso compiuto: ma per giunta temo di essere febbricitante quindi non prometto nulla. Forse.
I)
"Forse hai ragione. Ma forse l'hai detto tu. Anche questi fan parte della sottomissione. Certe cose mica te le urlo, al massimo le sussurro...(Io non amo urlare, non urlo mai) ;)"
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1) Cos'è che "forse" avrei detto?
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"Gloriamundi, mi sembra che le donne continuino a giocare il gioco della sottomissione lieve (e non). Fra l'altro, è legato ad aspetti piuttosto ineliminabili del sesso.[...]a me delle donne spaventano solo i corsivi. I tuoi, per esempio, sono un po' sinistri: mi sentirei meno inquieto a scoprire il mio nome in una quartina di Nostradamus."
II)
Non penso comunque sia sempre una scusa della donna che fallisce. Anche perchè è evidente che i fallimenti delle donne sono ormai abbastanza poco numerosi, in molti campi (facendo eccezione del sopracitato esempio in politica).
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2) Parlavo delle donne che falliscono con un uomo.
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"Nota a margine (1): l'uomo spaventato è a volte un mito di comodo della donna che fallisce ("sono troppo aggressiva e indipendente per lui")."
III)
3) Ho scritto "a volte".
-->
l'uomo spaventato è a volte un mito di comodo della donna che fallisce
--> ...sfuggito al mio occhietto...scuuuuusa... t'ha rasùn...;)
IV)
Sulla pigrizia maschile: se a un uomo una donna piace la pigrizia gli passa. Se resta pigro, è probabile che il problema sia un altro.
-->
credo che se uno è pigro, ci rimane, donna che gli piace o meno.
Ora che ci penso NON ho elabrato nessun pensiero (scusa il gioco di parole).
Ho semplicemente riportato i miei riferimenti e le mie incomprensioni alle relative origini.
:/
Rotella, un po' di pazienza. Un giorno padroneggerai il forno grande, ed anche i blog.
Gloriamundi: in effetti capisco poco! In compenso, comincio a sentire il triste sollievo della rassegnazione.
O meglio, è chiarissimo il discorso sul pigro: per come la vedo io, comunque, se uno non è mosso nemmeno da una donna è proprio un caso estremo.
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