Un tema classico del dibattito politico è se la TV influenzi gli elettori. La posizione dei giornalisti italiani al riguardo mi è sempre stata oscura:
da una parte, i sindacati dei giornalisti rivendicano l'importanza della libertà di stampa ogni volta che un editore fa qualche pressione;
dall'altra, quando osservatori e commentatori chiedono ai giornalisti di essere imparziali, loro rispondono che gli spettatori sono troppo intelligenti per farsi influenzare.
La questione è empirica. Non conoscevo studi sull'impatto della TV sul voto. Ora ne è uscito uno negli Stati Uniti, "The Fox News Effect", dedicato al noto canale di notizie a orientamento conservatore.
Fox News è nata nel 1996 e si è diffusa negli Stati Uniti per gradi. Nel 2000, raggiungeva solo il 20% delle città americane. Lo studio, di Stefano Della Vigna (un italiano all'estero) e Ethan Kaplan, è andato a verificare se il partito repubblicano abbia guadagnato voti fra il 1996 e il 2000 in queste città.
La risposta è: "sì". Gli autori, dati alla mano, dimostrano che Fox News ha spostato fra lo 0,4 e lo 0,7% dei voti complessivi alle presidenziali e al voto per il Senato a seconda delle città. Considerando l'audience limitata di Fox News, significa che questo canale ha convinto fra il 3 e l'8% dei suoi spettatori a votare repubblicano.
Si attendono studi sull'Europa, sui canali con audience elevata, sui network pubblici e privati titolari di più canali.
2 commenti:
uhm. Dati e metodo su cui è basata la ricerca non sono esposti.
Sono io che non trovo il modo di raggiungerli, non sono raggiungibili dal link offerto, che voi sappiate non sono pubblicati affatto?
Mi ritorna in mente Avvenire e la contestazione di un sondaggio.
Dati e metodo sono nel paper. Se mi mandi una mail te lo invio.
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