29 marzo 2006

L'angolo della porchetta (1)

Dalla cucina etrusca alla tavola di Cesare, la storia gastronomica dell’uomo ha sempre riservato un posto d’onore alla porchetta. Piatto sapido e nutriente, oltre che coreografico e facile da preparare, la porchetta è una specialità nostrana.

Infatti, l’idea di castrare i maiali più giovani prima di sgozzarli è venuta ai norcini umbri, che hanno inventato il suino croccante fuori e morbido dentro.

Ormai diffuso in tutto il mondo, il consumo di porchetta stimola la fantasia e i rapporti sociali. Un solo maiale sfama più di venti bocche: questo incentiva le persone a riunirsi in gruppi, fraternizzare, condividere la gioia del cibo e sfidare i commensali a chi si ingozza più in fretta.

Innumerevoli le sagre dedicate alla porchetta: tra le principali ricordiamo quella di Sesto di Castellenno sul Mincio di sopra (CB), e l’Abbuffata Agonistica di Cascinetta di Tanaro (FE), quest’anno giunta alla dodicesima edizione.

A Bologna, notoriamente blasfema e comunista, la Festa di San Bartolomeo è stata convertita nella giornata della porchetta intorno al 1280.

Nella foto, un suino tostato media rapporti interpersonali e crea coordinazione nei gesti (“Al tre. Uno, due…”).

52 commenti:

daniele ha detto...

sarà facile da mangiare, ma da preparare mica tanto..

CuloDritto ha detto...

Come no? Basta avere un parente/amico/conoscente appassionato di porcate culinarie, e te lo prepara in uno schiocco di dita.
Più facile di così. ;-)

Anonimo ha detto...

Dunque, Culodritto, i miei oscuri presagi erano giusti. Ahimé.
Non mi turba tanto il cibarsi del maiale, che è in fondo una componente normale dell'amore. Sono i dettagli cruenti e il tuo tono indifferente che mi fanno inorridire. Maledetta Culodritto!
Non è che per caso era Pinto, vero?

CuloDritto ha detto...

Ingenuo. Non è indifferente: è sadico. Non credo sia Pinto; ma anche se fosse, potremmo continuare a dire che ha dedicato la sua vita all'arte (culinaria).

Anonimo ha detto...

Se non è Pinto, mi sento un po' sollevato. Anzi, quasi quasi... Ehm, dov'è che stanno quei posti?

CuloDritto ha detto...

Quasi quasi...lo mangeresti anche tu? Scusa ma, con tutti 'sti animali sul blog, come minimo dovresti essere vegetariano. :-P
Che posti?

Anonimo ha detto...

Sai, siccome bevo pesante, ho bisogno di mettere qualcosa nella pancia. Non è che posso fare Negroni, caipirinha, vino rosso, sangrìa, sorbetto alcolico, grappa secca e caffé corretto senza metterci in mezzo almeno un filettino.
Sesto di Castellenno sul Mincio di sopra, per esempio, suona come un posto dove si mangia bene. Però su Google non lo trovo. O_o

CuloDritto ha detto...

Anche secondo me Sesto di Castellenno è un bel posto per cenare, mi dà l'idea di essere pieno di locali carini.
Ma non lo devi cercare su Google: lo trovi solo su Polygen. :-P

Anonimo ha detto...

C'ero cascato (davvero).

CuloDritto ha detto...

Beh, l'avevo fatto apposta (davvero). :-P

Anonimo ha detto...

"A Bologna, blasfema e comunista,la Festa di San Bartolomeo è stata convertita nella giornata della porchetta intorno al 1280"...
... uhm... nn so se sia andata proprio così...
comunque, perché nn provate a dare un'occhiata a questo libro:

Lorena Bianconi, Alle origini della festa bolognese della porchetta. Ovvero San Bartolomeo e il cambio di stagione, Bologna, Clueb, 2006.

Ciao a tutti

Anonimo ha detto...

Grazie Lorena. Dirò a CuloDritto di leggerlo. ;-)

Anonimo ha detto...

Lo cercherò, grazie della dritta. ;-)
Filter, ma la conosci? E' amica tua?
Nel caso, lo leggerò ancora più volentieri. :-P

Anonimo ha detto...

Ma sì, dai, la conosci anche tu! Non ricordi? L'abbiamo conosciuta insieme proprio a Sesto di Castellenno. Noi eravamo lì per la sagra della porchetta. Lei era quella che faceva le "ricerche per un libro".

Anonimo ha detto...

Ah, ho capito!
Me la ricordo si. Le hai sbavato dietro per tutta la sera.
Screanzato. Umpf.

Anonimo ha detto...

Mi dispiace ma nn è lei...

Cmq piacere, mi chiamo Lorena ho 29 anni e sono di Bologna

:)))

Anonimo ha detto...

Ciao Lorena! Però adesso devi svelarci perché hai scritto un libro sulla festa della porchetta. Non dire "per interesse scientifico", per favore.
CuloDritto, visto, lo dice anche Lorena che non ho fatto niente. E, comunque, non vorrei dover ripetere le battute sulla "porchetta" che tu hai detto al cuoco quella sera. Avrei voluto sprofondare.

CuloDritto ha detto...

Ah, non sei te? Meglio, mi stava già venendo la tigna. Piacere, allora. :-)
Filter, continuo a non capire cosa ci sia di male nel dire "Sfettalomi questo" mostrando il culo a un porchettaro.
Certo che sei proprio un borghesucolo.

Anonimo ha detto...

No. E' che ogni tanto in qualche ristorante vorrei poterci tornare.

CuloDritto ha detto...

E chi te lo impedisce?
Così, almeno, sei sicuro che il gestore si ricorda di te.
Dovresti ringraziarmi.

Anonimo ha detto...

Certo. E secondo te perché ci dicono sempre "no, mi spiace, stasera è tutto pieno", eh?

Anonimo ha detto...

Perchè andiamo sempre al ristorante di sabato sera alle nove e mezza, dato che noi siamo originali.
Andiamoci di martedì: scommetti che un posto lo troviamo?

Anonimo ha detto...

Sabato scorso a "La Pergoluccia" avevano la sala vuota. Ci hanno guardato a lungo in silenzio e poi hanno detto "no, ci dispiace". Non so se ti ricordi cosa avevi fatto a "La Pergoluccia", la volta prima.

CuloDritto ha detto...

Uhm. Veramente no.
Che avrò mai fatto?

Anonimo ha detto...

Lo so che non ricordi. E' successo tutto dopo il quinto bicchiere di mirto.

CuloDritto ha detto...

Ah, ecco! Te l'ho detto che bevo solo wodka; colpa tua che ti ostini.

Anonimo ha detto...

Io mi sono limitato ad offrirtelo, il mirto. Mica eri tenuta a berlo! A sapere che ti faceva quell'effetto..., te lo avrei fatto bere a casa. ;-)

CuloDritto ha detto...

Beh, mi sembra che alla fine il risultato sia stato lo stesso. :-P

Anonimo ha detto...

Che ne sai. Mi hai detto che non ricordi niente. ;-)

CuloDritto ha detto...

Non ricordo niente del gestore della Pergoluccia. Perchè? Stai dicendo che è venuto a casa con noi? x_x

Anonimo ha detto...

No, adesso ti confondi con la serata di "Al peschereccio".

CuloDritto ha detto...

Uhm. Devo piantarla di uscire con te.

Anonimo ha detto...

Mi sa di sì. Ci vediamo troppo. Ci serve una pausa di riflessione.

CuloDritto ha detto...

Sono daccordo, questo rapporto richiede troppe energie. Facciamo un mese di pausa, va bene?
Senti, un'ultima cosa: ce l'hai ancora il numero di quel ristorante sul lago, tutto arredato in stile africano? Ho dimenticato lì una sciarpa a cui tenevo molto, magari il gestore l'ha ritrovata.

Anonimo ha detto...

Dici "Il watusso"?

CuloDritto ha detto...

No, secondo me si chiamava Saka-saka, o una roba così.

Anonimo ha detto...

Ah sì, mi ricordo adesso. Saka-saka. Dai, ti ci accompagno io, allora.

CuloDritto ha detto...

Non eravamo in pausa?

Anonimo ha detto...

Mi ero già dimenticato. Dicevi un mese? Uhm. E' tanto, un mese.

CuloDritto ha detto...

Guarda che me l'hai proposta tu, la pausa. Come fai a essertela già dimenticata? Hai la testa per aria, te l'ho sempre detto.
Possiamo negoziare sulla pausa: io dico un mese, tu quanto vuoi?

Anonimo ha detto...

E' vero, mi distraggo, però rifletto alla svelta. Io pensavo di passare da te stasera alle 8. Da qui alle 8 ho ben un'ora per pensare, no?

CuloDritto ha detto...

Beh, adottando certi sistemi di riferimento un'ora è un periodo di tempo davvero lungo. I moscerini, per dire, vivono meno. Va bene, facciamo alle 8.30. Però mangiamo in casa.

Anonimo ha detto...

D'accordo! Porto il mirto, allora. ;-)

CuloDritto ha detto...

Ok, io penso al filetto. ;-)

Anonimo ha detto...

Che bello. Riusciamo sempre a fare pace. :-)

CuloDritto ha detto...

Per adesso, solo. Magari tu in quest'ora pensi chissà che, e non ti presenti neanche a casa mia.
Resterò sola in casa di sabato sera, a mangiare mestamente due filetti di manzo da mezzo chilo ciascuno, riflettendo astrusamente sui miei errori.

Anonimo ha detto...

No, no, arrivo. Ci mancherebbe altro! Per chi mi prendi, poi? Quello che riflette sempre astrusamente sugli errori sono io.

CuloDritto ha detto...

Mmm, ormai mi hai instillato il germe del dubbio. Cos'ho che non va? Perchè volevi mettermi in pausa? Che cosa è successo a "Il peschereccio"?
Guarda, forse è meglio se stasera non ci vediamo. Ti farei una testa quadrata.

Anonimo ha detto...

Ma no, dai. Eri tu che dicevi che non volevi più uscire con me! Mi sono spaventato a sentirtelo dire. Allora ho parlato di pausa per prendere tempo e limitare i danni. :-(
Al peschereccio, il gestore era ciucco come un irlandese e continuava a dire che "ci avrebbe accompagnato a casa". E intanto ti faceva l'occhietto. Poi ce la siamo svignata mentre lui apriva un'altra bottiglia. Ecco.

CuloDritto ha detto...

Oh, davvero? Tutto qui, non c'è altro? Mon cœur, che bello! 40 minuti ancora, non sono tanti; io ho già scelto la lingerie.

Anonimo ha detto...

Amore mio, non diciamo più niente. Stasera, le parole non servono più.

CuloDritto ha detto...

;-)