16 marzo 2006

L'angolo del maiale (12)

Dai "porci con le ali" ai "maiali nello spazio", il maiale che vola appartiene alla cultura popolare. Tuttavia, la sola idea fa ridere: è come se il pubblico, pensando al maiale in aria, ci vedesse un contrasto, un ossimoro, un paradosso. Nessuno obietta all'asino che vola: anzi, i filosofi amano inserirlo fra le possibilità logiche. Nessuno si stupisce dell'elefante che decolla: anzi, Dumbo incanta i bambini. Il maiale, invece, è come avesse qualcosa di terrigno. Vilipeso per secoli, lo si associa al basso. Che possa sollevarsi sembra quasi grottesco.

Che ingiustizia.

In realtà, per volare, al maiale serve esattamente ciò che serve a chiunque: propulsione. Prendo la foto che vedete da una sequenza fotografica di un vecchio esperimento missilistico sovietico. Sembra un fotoromanzo. All'inizio, due aviatori ubriacano un maiale con la vodka e lo infilano in un'ogiva. Poi, caricano l'ogiva in un cannone. Un ufficiale ordina di sparare: il cannone scaglia l'ogiva e strani spettatori ne osservano la traiettoria. Infine, un paracadute si apre e riporta l'ogiva a terra. Il maiale, liberatosi da sé, esce integro, sulle sue zampe, di buon umore: insomma, per nulla danneggiato dal volo. A dimostrazione che è del tutto adatto.

A cosa mirava questo pericoloso esperimento? Secondo alcuni, si tratta di uno dei tanti tentativi falliti di impiegare il maiale in guerra. Come è noto, nessuno è mai riuscito a distoglierlo dal suo pacifismo. Secondo altri, i sovietici volevano provare sui maiali una cura rapida dell'ubriachezza: problema endemico, almeno allora, sia fra gli operai, sia fra i contadini dei kholkoz, sia fra i giovani universitari. Se osservate, noterete che alla fine il maiale pare molto più sobrio.

Ringrazio Daniele di Huevoblanco che, dopo averla avvistata su Giavasan, mi ha segnalato la sequenza. Quando vede un maiale, Daniele pensa a me.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

la sequenza mi ha commosso! sopratutto per l'espessione del maialino mentre beve la vodka e per quella di quando è sganciato dalla capsula!
;)))

Anonimo ha detto...

A parte che il maialino è l'essere vivente con l'aria decisamente più saggia e consapevole,
a parte il fatto che non sapevo di questi trascorsi militareschi di Breznev (perchè è lui quello che spara con la pistola)
a parte che poi scrivono (che cosa? quanto m'incuriosice sapere cosa scrivono)
ma l'idiozia di sparare il maialino ...
vi rendete conto che c'è stato qualcuno che ci ha pensato, qualcun altro che l'ha proposto, quacuno ancora che ha approvato il tutto, che c'è stato un passaggio di carte, documenti, autorizzazioni, movimenti di macchine ed automezzi, decisioni e, sicuramente, relazioni finali più o meno soddisfatte.
Quante di queste cose si fanno ancora in giro per il Mondo?
Almeno in Sardegna i maialini di quell'età li mangiamo.
Decisamente più civile.

raffaele ibba

Anonimo ha detto...

Zora: io a vederlo uscire sano e salvo ho trattenuto a stento le lacrime.
Raffaele: "vi rendete conto che c'è stato qualcuno che ci ha pensato, qualcun altro che l'ha proposto, qualcuno ancora che ha approvato, ...". Pensa che c'è stato pure qualcuno che ha voluto scriverci sopra un pezzo. Una domanda: avresti scritto le stesse cose se al posto del maiale ci fosse stato un uomo, eh?

Anonimo ha detto...

Gli imperialisti avranno anche Ham, il John Glenn degli scimpanzè; da oggi sappiamo che il valoroso popolo dell'unione sovietica oltre a Laika potè vantare anche Dmitri Alfa, maiale spaziale.

L'ultima foto, coi due bravi artiglieri del popolo soddisfatti di aver fatto la propria parte a vantaggio del progresso, accomunati in una fraternità che travalica razze specie e forse ideologie al suino, è davvero toccante.
Eppure temo che non passerà molto tempo da quello scatto prima che qualcuno festeggi il successo dell'operazione banchettando con le carni dell'eroe.

Per inciso, i due ragazzi sono indiscutibilmente più sporchi del suino: ciò la dice lunga riguardo l'importanza che rivestono per il progetto i primi rispetto al secondo.

Anonimo ha detto...

E' vero, quella foto è bellissima: ci vedi proprio lo spirito di squadra. Certo che comunque bere insieme aiuta.