Il venerdì, il momento carino del venerdì lavora part-time alla biblioteca del Comune. "Assistente precario bibliotecario", dice il contratto. In realtà, gli fanno spolverare i libri.
Per fortuna, il momento carino del venerdì ha fantasia. Spolverare gli piace: un colpo di piumino su Ernest Hemingway e già insegue i leoni in Africa; una lucidatina a Gustave Flaubert e già è fra le braccia di Madame Bovary; un soffio potente su Jules Verne e, là!, già si conficca nell'occhio della luna.
"E questo cos'è?", dice, estraendo un tomo. "Dizionario di Filosofia", dice il titolo. "Grazie, titolo", dice il momento carino del venerdì.
E' un tomo vecchio, pesante, odoroso, tutto impregnato di filosofia. E' scritto fitto, in piccolo, con tante parole buffe. Qui e là, ci sono i ritratti dei filosofi. "Che brutti", dice il momento carino del venerdì. In effetti, è tutta una galleria di baffi incolti, occhi da rana, sguardi tetri, barbe sciupate, angoli della bocca piegati all'ingiù. "E perché si picchiano da soli, poi?", dice. "Si danno i pugni contro la fronte! Sembrano tanti Ugly the Ugly McUgly!".
"E' colpa mia!", dice il momento carino del venerdì, sempre pronto a prendersi le sue responsabilità. "Per forza! Non ho mai risolto un problema filosofico!", dice. "Perciò i filosofi non sono carini!". Per un attimo, è tutto mortificato.
Finito l'attimo, il momento carino del venerdì agisce. Prende la scala, fruga fra gli scaffali, trova il "Grande elenco dei problemi filosofici tuttora irrisolti". Chiusi gli occhi, sceglie una pagina a caso. Poi, alzato il dito, lo fa calare su un punto della pagina.
Problema filosofico tuttora irrisolto n. 273
Prendete un liquido del tutto indistinguibile dall'acqua che non è acqua. Prendete un pianeta del tutto indistinguibile dalla Terra che non è la Terra dove, al posto dell'acqua, c'è il liquido indistinguibile dall'acqua che non è acqua. Infine, chiedete agli abitanti di questo pianeta con che si lavano. Che risponderanno? "Con l'acqua". Benissimo. E' corretto che voi replichiate "anch'io"?
"Uhm, vediamo", dice il momento carino del venerdì, mordicchiando la matita. "Acqua indistinguibile dall'acqua, che però non è acqua, ..., pianeta indistinguibile dalla Terra che però non è la Terra..., abitanti che non si lavano ma sono indistinguibili da chi si lava, ..., hey, fico!", dice il momento carino del venerdì. Che, sia chiaro, è pulitissimo, ma si annoia un po' a lavarsi.
"No, aspetta, gli abitanti si lavano. Si lavano con... l'acqua. E l'acqua... sta sul pianeta. E il pianeta... ha l'acqua. Che è indistinguibile... dall'acqua", dice il momento carino del venerdì, grattandosi un orecchio.
Passano le ore. Si fa sera. Indomabile, il momento carino del venerdì insiste. "Dunque... l'acqua, sì... l'acqua si beve, quindi ...". Alla fine, si addormenta. Forse è meglio. Nel sonno, il momento carino del venerdì sogna! E che sogna? Sogna... l'acqua.
"Il bieco e antiquato colorismo!", dicono alcuni. "Senza gusto e privi di intelletto, i pesci si vestono di colori vivaci. Non capiscono il concetto estetico di minimal!".
"Il fascino dei media!", dicono altri. "Ignoranti e prive di valori, le nuove generazioni si fanno abbagliare dalle celebrità. Le ragazze, si atteggiano a veline. I ragazzi, scimmiottano i calciatori. Persino i pesci, ormai, imitano i personaggi della Pixar!".
Shhhh! Non urlate! Guardate! E' il momento carino del venerdì! Sogna di essere sott'acqua!
Non lo svegliate.
3 commenti:
deve essere veramente un bel mondo...se sorride così!
Un momento carino del venerdì che dice "fico"!
Sono straziata dai déjà-vu. :-P
Zora: è il mondo del momento carino del venerdì. Che dobbiamo aggiungere!
Culodritto: è giusto che tu sia straziata! Ci sono cose che devi sapere sul momento carino del venerdì.
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