Qualche mese fa, Science ha pubblicato una ricerca sulla longevità. Michelle Boehm e Franck Slack, ricercatori presso la Yale University, hanno individuato i due geni che regolano l’orologio biologico nei Caenorhabditis elegans (una specie di vermi).
Modificando i geni, sono riusciti ad allungare o abbreviare la vita di queste sventurate creature. Dallo studio è anche emerso che i vermi tenuti a regime ipocalorico vivono più a lungo degli altri.
Nessuno ha ancora individuato i geni che determinano la durata della vita nell'uomo: manipolare in laboratorio la data di morte delle persone è ancora un’ipotesi remota.
Se diventasse concreta, però, dovremmo riscrivere molti capitoli della storia umana.
Inizio io.
Gli alchimisti si sbagliavano: la pietra filosofale non andava cercata nei metalli, ma nei vermi.
Se il corpo fisico può aspirare a divenire eterno, le persone non dovrebbero sentire la pressante necessità di salvare la propria anima. A saperlo prima, l’uomo non avrebbe inventato rituali per allontanare la sventura e la malattia, ottenere il favore degli dei e creare un legame con l’aldilà. La religione non esisterebbe (e forse neanche la civiltà).
Si avverte la mancanza storica di WormMan, il supereroe che ha acquisito i propri poteri mangiando una bistecca in cui era nascosto un verme solitario.
Secondo alcuni, Dio ci ha dato braccia lunghe perché non aveva nulla in contrario alla masturbazione; a rigor di logica, non ha nulla neanche in contrario all’immortalità, dato che ha lasciato salire i vermi sull’arca di Noè.
Se Hitler avesse mangiato più sachertorte da bambino, non ci sarebbe stata la seconda guerra mondiale.
Molti classici della letteratura non sarebbero stati scritti (Il Faust, Il Ritratto di Dorian Gray), e così buona parte dell’intera trattazione filosofica e intellettuale di cui dispone attualmente l’uomo.
Il dark rock non esisterebbe, e Robert Smith avrebbe un taglio di capelli normale.
Vedremmo Buona Domenica in eterno.
Solo gli ipoglicemici mangerebbero il gelato (dietro prescrizione medica).
Potremmo ascoltare in presa diretta la risposta di Napoleone a Berlusconi.
6 commenti:
Che emozione! :-P
Anch'io. O.
Se queste ricerche sono fondate, allora la nostra generazione è in lotta contro il tempo! Se scoprissero il segreto dell'immortalità fra, che so, quarant'anni, sarebbe un vero peccato essere morti prima.
Morale: non c'è mai stato un periodo della storia in cui fosse così intelligente tenersi in salute.
Certo, se poi citi Buona Domenica, mi fai venire voglia di accendermi cinque sigarette.
Orga: anche tu, cosa? O_o
Filter, non ti ci mettere anche tu a stigmatizzare il fumo. Per mantenersi in buona salute occorre innanzitutto praticare molta, molta attività fisica, lo sai. Dopo, a me piace accendere una sigaretta, per dire.
Anche io evviva hip hip hurrà, no? O.
Culodritto, mi hai convinto. Mi butterò sulla pista che suggerisci.
Posta un commento