E' iniziata la raccolta firme della Rosa nel Pugno. La nuova legge elettorale obbliga le nuove liste, e solo loro, a raccogliere 100.000 firme per presentarsi alle elezioni. Come ricorderete, ciò ha dato occasione a Pannella di prodursi nella sua specialità: la lagna, che è il linguaggio dei deboli.
Non che non avesse buone ragioni, ma io vorrei votare per qualcuno che sia forte. "Volete ostacolare il nostro ingresso in Parlamento? Volete 100.000 firme? Benissimo, ve le porteremo. E tutte vere, al contrario di quelle che eravate soliti raccogliere voi", ecco cosa avrebbe dovuto dire.
Per la Lombardia, l'obiettivo è raccogliere almeno 8.000 firme. La scadenza è il 6 marzo. A Milano, il primo giorno di raccolta è domenica questa (25 febbraio). I punti, che saranno aperti dalle 14.30 alle 19.00, sono:
- Corso XXII marzo angolo S.M. del suffragio;
- Viale Umbria di fronte supermercato Ipercoop;
- Porta Genova esterno stazione FFSS;
- Piazza Cantore angolo via Papiniano;
- Corso Vercelli di fronte cinema Gloria;
- Piazza Cadorna angolo via Carducci;
- Piazza San Babila di fronte Upim;
- Piazza Cordusio di fronte Palazzo Poste;
- Corso Porta Ticinese di fronte S. Eustorgio;
- Piazza Cinque Giornate di fronte Coin;
- Via Renato Donatelli di fronte Ospedale Niguarda.
Solo dalle 16 alle 18, Sezione Sdi/Rosa nel Pugno di via Andrea Costa 20 A.
Né Boselli, né Pannella, né gli altri dirigenti mi danno fiducia, ma andrò volentieri a firmare. Dato che gli altri partiti rifiutano di impegnarsi per i valori laici, mi trovo ridotta a sperare che, quanto meno, la Rosa nel Pugno riesca a presentarsi alle elezioni.
Se siete troppo pigri per andare a firmare, fatevi venire la voglia leggendo "Per l'Occidente", l'appello di Marcello Pera. "Il laicismo o il progressismo rinnegano i costumi millenari della nostra storia", dice l'appello nel preambolo. Leggete anche l'elenco dei promotori e pensate che loro, nel prossimo Parlamento, ci saranno senz'altro.
1 commento:
si candida pure bellocchio.
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