NameVoyager è un’applicazione Java che vi mostra la diffusione dei vari nomi di battesimo negli Stati Uniti fra il 1900 e il 2003. L’applicazione è fatta benissimo: digitate una B e si forma il grafico dei nomi che iniziano con quella lettera, aggiungete una E e il grafico si stringe a quelli che iniziano con BE, aggiungete una C e avete i nomi che iniziano con BEC, e così via. Cliccando nei grafici selezionate i singoli nomi; scorrendo il mouse vedete le classifiche anno per anno; cliccando un bottone radio separate gli uomini dalle donne. I grafici si muovono fluidissimi ed è un piacere giocarci.
Vorrei avere la stessa applicazione coi dati italiani per sapere quante sono le Deborah “con l’acca” o per capire se le ventenni si chiamano tutte Valentina, o sono solo io che ne incontro di continuo. Dei dati americani mi importa poco, ma anche lì si notano cose interessanti:
che i nomi tradizionali declinano (provate con John, William, George, Charles, James);
che i genitori hanno sempre amato dare nomi di personaggi famosi ai figli (provate Greta o Marlene); e lo amano tuttora (provate Angelina);
ma alcuni personaggi famosi non funzionano (provate Marilyn o Elvis);
che certi nomi si estinguono come i dinosauri senza un motivo evidente (provate Addie, Buster, Florence e Homer, cui non i Simpsons non sembrano giovare);
che altri sempre esistiti diventano alla moda all’improvviso (provate Alexander, Jacob, Jackson);
che noi italiani siamo sempre in ritardo di qualche decennio sugli americani (provate Deborah);
che i nomi latini si diffondono, e non solo a causa dell’immigrazione ispanica; quelli italiani, in particolare, vanno bene (a quanto sembra, ormai negli Stati Uniti nascono più Giovanni che Bruce).
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