15 aprile 2005

Notiziario

Marisa Acocella Marchetto, disegnatrice per Glamour, New Yorker, New York Times, nonché fanatica della moda, è guarita dal cancro al seno. La Marchetto ha raccontato la sua storia (mammografia, operazione, radiazioni, chemioterapia) in un fumetto di sei pagine su Glamour. Il fumetto, che si intitola “Cancer Vixen”, è leggero e irriverente, tipo “Che bello il foulard di Gucci che ha in testa quella donna. Forse avrei dovuto fare la chemio pesante anch’io”. La Marchetto ha disegnato il fumetto quando non sapeva ancora che sarebbe guarita.
Andrea Dworkin, femminista americana ed eroina della controcultura, è morta a 58 anni. Poco nota in Italia ma influente, la Dworkin ha propagandato la teoria che la donna è una vittima dell’uomo. La sua opera riecheggia in chi dice che le prostitute sono schiave, in chi vede molestie sessuali ovunque, in chi accusa la pornografia di offendere le donne. La Dworkin pensava che raffigurare donne nude e vogliose le umiliasse (mentre raffigurare uomini nudi e vogliosi no). Il suo libro più importante è Intercourse, del 1988, dove spiegò cosa è davvero il sesso fra uomini e donne. Negli anni successivi, ripeté in innumerevoli conferenze che non intendeva dire che è uno stupro in tutte le circostanze.
Lunedì prossimo inizierà il conclave, dove i cardinali avranno il compito difficile di trovare un candidato che non faccia rimpiangere Wojtyla. Crescono le quotazioni di Paparobot, un manichino elettronico che pronuncia frasi contro la guerra, l’aborto, la pena di morte, la libertà sessuale e altre cose che comunque i preti non potrebbero mettere in pratica. Paparobot ha un gradevole accento straniero e può assumere tre espressioni: tenerezza (davanti ai bambini), amarezza (se gli dite “omosessualità”), fermezza (se gli chiedete qualche riforma). Inoltre, sa stringere la mano e dice “Buona Pasqua” in 117 lingue. Paparobot è privo di anima immortale, che però non è fra i requisiti per l’elezione. Comunque, alla fine vincerà Ivan Dias.

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