12 aprile 2005

Maestri

Si pensa che l’insegnamento abbia effetti buoni sugli allievi. Ma che effetti ha sui maestri?

“‘Ma, se permettete, signore, perché non devo insegnare ai giovani gentiluomini?’

‘Perché, signore, insegnare ai giovani gentiluomini ha un effetto funesto sull’anima. E’ un esempio della malignità dell’autorità artificiale, stabilita. Il pedagogo ha un’autorità quasi assoluta sugli allievi: spesso li percuote e perde senza accorgersi il senso di rispetto dovuto loro in quanto suoi simili. Li danneggia, ma il danno che loro fanno a lui è molto maggiore. Il pedagogo può diventare il tiranno onnisciente, sempre giusto, sempre virtuoso; in ogni situazione stia coi suoi inferiori, è il re della compagnia; e, purtroppo, in un tempo sorprendentemente breve ciò imprime in lui il marchio di Caino. Avete mai sentito di un maestro capace di associarsi agli uomini adulti? Dio sa che io non ne conosco. I maestri sono davvero orribilmente storti.’” (Patrick O’Brian, The Ionian Mission, traduzione dell’originale, via Crooked Timber).

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