19 gennaio 2005

Vi stanno nascondendo una malattia grave?

E’ un rischio per chiunque sia abbastanza anziano da passare per rincoglionito, e a volte basta superare i cinquanta. Non che prima siate al sicuro, perché, anche se mostrate segni palesi di intelligenza, i vostri cari potrebbero credere che la malattia li spegnerà presto, così che si tratta solo di guadagnare tempo.

Tutto nasce dal fatto che, quando scoprono una malattia grave, i medici preferiscono informare i familiari. Questi, saputo del vostro male, possono essere tentati di celarvelo. I medici collaborano sempre, convinti che i vostri cari abbiano pieni poteri su di voi. La teoria è che una bugia pietosa sia nel vostro interesse. “Meglio mentire, non lo sopporterebbe” (bella stima che hanno di voi).

In realtà, quando i familiari mentono, lo fanno per proteggere loro stessi. A volte, anni di vita insieme vi hanno tanto separato che non sanno dirvi qualcosa di così personale come “hai una malattia grave, e presto morirai”. Oppure, temono che sperperiate il patrimonio in ultimi desideri o, addrittura, pretendiate di discutere le cure.

Rifiutate di morire truffati! Se siete malato, studiate il comportamento di chi vi circonda, attenti ai segnali d’allarme. Questa checklist vi sarà utile.

  1. Vi dicono “come va oggi?” invece di “va meglio?”
  2. A casa comprano un letto di riserva, “caso mai tornasse utile”?
  3. Le confezioni dei vostri farmaci sono prive di foglietti illustrativi?
  4. Vi impediscono di guardare E.R.?
  5. Gli amici non telefonano?
  6. I vicini appaiono stupiti quando vi incontrano fuori casa?
  7. Per la festa del papà, vostro figlio vi ha regalato una camicia sportiva della sua taglia?
  8. Dopo avere annunciato che volete stipulare una polizza vita, cercano di scoraggiarvi?
  9. Vostra suocera vi tratta con commiserazione, e si rivolge a vostra moglie con un tono di rimprovero, come a significare “io te lo avevo detto”?
  10. Il capo vi ha chiamato a casa, e vi ha concesso la promozione cui aspiravate da anni?

Stampate e, accanto a ogni domanda, segnate i “Sì” e i “No”. Un “Sì” può essere una coincidenza, due sono un indizio, tre dovreste vedere un altro medico. Da quattro in su non ce n’è più bisogno.

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