I governanti hanno interesse a favorire i parenti, ad appagare la cupidigia del partito, a piazzare amici nei posti di potere, a eliminare i funzionari in gamba ma infidi, a mentire, a scambiare favori, a prendere mazzette, o a incanalare soldi pubblici verso imprenditori che poi gliene gireranno una quota. I cittadini hanno interesse a che lo Stato sia efficiente. Dunque, gli interessi dei governanti e dei cittadini sono in conflitto. E i governanti hanno il coltello dalla parte del manico. Sul piano logico, ciò non implica che sacrificheranno il bene dei cittadini al loro: tuttavia, c’è una legge di Murphy su questo tema.
Legge di Murphy sui conflitti di interesse
Se qualcuno può scegliere fra il suo interesse e il vostro, sceglierà il primo.
I cittadini conoscono questa legge perché la sperimentano nella vita quotidiana. Perciò quando qualsiasi politico promette di lavorare nell'interesse loro lo ascoltano col cinismo di vecchie maitresse. Ciò spiega un fatto che alcuni trovano curioso, quello che i cittadini mandino al governo imprenditori con interessi vistosi. Infatti, i cittadini calcolano che gli avversari, per quanto strepitino contro i conflitti di interesse, comincerebbero ad averne a loro volta appena eletti.
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