Questo gatto randagio sta venendo a sistemare una faccenda. Quale?
20 commenti:
Anonimo
ha detto...
a dirla tutta, il randagio bastardone se ne sta andando con la coda tra le gambe: è l'altra faccia della medaglia rispetto a ciò che dicevo in un commento tempo fa. Questo è il sequel. Il tutto fuorchè simpatico amico arruffato se ne va rimuginando, sa di essere tornato capo del quartiere ma non gli basta: la sconfitta venuta per mano dell'uomo (lui non fa distinzione di sesso) in divisa gli leva quell'aura di invincibilità che gli aveva fruttato il rispetto di tutto il circondario (oltrechè un discreto harem).
Finirà con l'aggredire una povera gattara mentre gli porge fetidi avanzi di pollo.
Sta per aggredire il tipo che ieri ad un noiosissimo evento psuedo-culturale, se n'è stato una buona mezz'ora immobile seduto su un cubo di ferro (che vrebbe dovuto fare scenografia in uno spazio concepito come quinta teatrale, teatro e arena insieme: pfui!) a fissare una parete su cui un proiettore proiettava, coerentemente al suo nome, immagini sfocate di particolari di auto, catene, palazzi, senza soluzione di continuità ed intervallandole da inserti fugaci di un tizio di spalle, infagottato in una tunica da monaco medievale-assassino. E io pensavo: ma non ci vai a lavorare? Certo che anche io invece di andare in questi posti... (ma a mia discolpa parziale e insufficiente dico che mi ci hanno portato).
Fa caldo, le ragazze si scoprono, i maschi si distraggono, l'anno scolastico si chiude. Docenti stanchi fanno le ultime interrogazioni agli studenti seduti sui davanzali delle finestre. Immagini di spiagge sono nella mente di tutti; le risposte sono casuali e distratte. Blindfury: forte della sua media, ha già riposto i libri. Tenta di riformulare la domanda per sfruttare un capitolo letto mesi fa. Comunque, azzecca che il gatto è il capo del quartiere: lo si capisce dal pelo lungo, che un gatto, animale pulito, si lascia crescere solo per sembrare più grosso di quanto sia. Ossia, se è in una gang o in politica. Voto: 6. Loforestieroprolisso: anch'egli in disarmo, segnala una somiglianza impressionante ma accidentale. Tenta di ingraziarsi il professore infilando un maiale nel link. Benissimo! Voto: 9. Severine: non ha studiato, e lo confessa lei stessa col tono incerto della risposta. Che c'entra la lavanderia? Dove sarebbe il capo mal lavato? Voto: 8, giusto perché abbia una media sufficiente. Chi osa bocciare una ragazza madre? Seia: impreparata ma furbissima, usa la vecchia tecnica di attaccare un bottone al professore mentre risponde. Voto: 7 purché torni al posto e smetta di inventarsi eventi culturali palesemente di fantasia. Christian: a proposito di testa in vacanza. Che c'entra il fotografo? La faccenda! La faccenda! Dovete dirmi qual'è la faccenda! O cribbio! E quel turbante? Mi farete ammalare! Ecco, mi si sta chiudendo il piloro! Voto: 6 perché almeno ci ha provato.
Ma come 7??? Ah professo' m'abbbbbassi la media così! Non è gggiusto! Dai famme n'artra domanna, una de reserva. 'N'argomento a piacere mio? Te lavo a machina? E comunque dovresti premiare l'inventiva! E consolarmi della serata pure :-)
Ma non ero la sua cocca? La preferita? Ah, se dovessi dire... E poi, non so se lo sa, ma mio fratello, il biker, è peso massimo ma l'hanno cacciato della federazione quando ha picchiato uno degli spettatori che non tifava per lui in un incontro. E adesso non sa con chi sfogarsi... magari mi faccio accompagnare da lui per lavare la sua auto. Forse passiamo all'8, no? Che dice?
E sia. Cosa mi dice di quella volta dietro la lavagna? E quella notte durante la gita scolastica? E il giorno dell'assemblea di classe quando mi ha trattenuto in aula per parlare dei miei voti calanti che poi abbiamo magicamente risollevato? E potrei continuare ma sono una brava ragazza io!
lo so, l'ha scritto anche nel mio profilo al primo quadrimestre, ma come ha finito? "La ragazza si farà. O (me) la farò io"? Ma perché mi da del lei, mi chiamava pucci fino a qualche giorno fa, dietro la palestra. Ma se continuiamo spariranno anche le insufficienze in matematica, latino, storia, religione, filosofia, scienze?
Onestamente, escludo di averla chiamata in quel modo. Mi conosce: riesce a immaginarmi mentre chiamo qualcuno "pucci"? Dietro la palestra le avrò detto qualcos'altro, ci pensi bene. Sulle altre insufficienze, è tutta questione di quanto vorrà darsi da fare.
Io so sempre cosa fare... Mi pare che i nostri ruoli spesso si siano scambiati, io l'insegnante lei l'allievo... Ha la memoria corta lei caro professore
Montanelli! Lei fraintende i miei metodi didattici! Una montagna di letteratura pedagogica moderna rivela che il vero apprendimento nasce da un'esperienza partecipata in cui l'allieva e l'insegnante decostruiscono il rapporto autoritario. I due si spogliano dei loro panni abituali e lasciano spazio alle novità più varie: può essere che l'insegnante, per esempio, lasci che l'allieva prenda l'iniziativa. Per incoraggiarla, può anche fingere di non capire cosa l'allieva intende fargli. Ciò rende l'esperienza soddisfacente e premiante per l'allieva, che così viene a desiderare ulteriori episodi pedagogici. Tutto qui.
Severine! Che i suoi ormoni siano in subbuglio è evidente. I miei sono ammodo, bennati e si scatenano solo col mio permesso e nelle circostanze acconce. Tornando al gatto, è ovvio che se avesse avuto qualcosa da ridire, lo avrebbe fatto prima di indossare il vestito: altrimenti il lavandaio avrebbe avuto gioco facile a dire che si è stazzonato dopo. Forse lei indossa una gonna o poi va a dire al lavandaio che è sgualcita? Vi devo proprio spiegare tutto.
20 commenti:
a dirla tutta, il randagio bastardone se ne sta andando con la coda tra le gambe: è l'altra faccia della medaglia rispetto a ciò che dicevo in un commento tempo fa.
Questo è il sequel.
Il tutto fuorchè simpatico amico arruffato se ne va rimuginando, sa di essere tornato capo del quartiere ma non gli basta: la sconfitta venuta per mano dell'uomo (lui non fa distinzione di sesso) in divisa gli leva quell'aura di invincibilità che gli aveva fruttato il rispetto di tutto il circondario (oltrechè un discreto harem).
Finirà con l'aggredire una povera gattara mentre gli porge fetidi avanzi di pollo.
"Higlander! Ne resterà soltanto uno!!"
Un contenzioso con la lavanderia?
Sta per aggredire il tipo che ieri ad un noiosissimo evento psuedo-culturale, se n'è stato una buona mezz'ora immobile seduto su un cubo di ferro (che vrebbe dovuto fare scenografia in uno spazio concepito come quinta teatrale, teatro e arena insieme: pfui!) a fissare una parete su cui un proiettore proiettava, coerentemente al suo nome, immagini sfocate di particolari di auto, catene, palazzi, senza soluzione di continuità ed intervallandole da inserti fugaci di un tizio di spalle, infagottato in una tunica da monaco medievale-assassino. E io pensavo: ma non ci vai a lavorare? Certo che anche io invece di andare in questi posti... (ma a mia discolpa parziale e insufficiente dico che mi ci hanno portato).
Sta venendo a sgagnare il fotografo.
Fa caldo, le ragazze si scoprono, i maschi si distraggono, l'anno scolastico si chiude. Docenti stanchi fanno le ultime interrogazioni agli studenti seduti sui davanzali delle finestre. Immagini di spiagge sono nella mente di tutti; le risposte sono casuali e distratte.
Blindfury: forte della sua media, ha già riposto i libri. Tenta di riformulare la domanda per sfruttare un capitolo letto mesi fa. Comunque, azzecca che il gatto è il capo del quartiere: lo si capisce dal pelo lungo, che un gatto, animale pulito, si lascia crescere solo per sembrare più grosso di quanto sia. Ossia, se è in una gang o in politica. Voto: 6.
Loforestieroprolisso: anch'egli in disarmo, segnala una somiglianza impressionante ma accidentale. Tenta di ingraziarsi il professore infilando un maiale nel link. Benissimo! Voto: 9.
Severine: non ha studiato, e lo confessa lei stessa col tono incerto della risposta. Che c'entra la lavanderia? Dove sarebbe il capo mal lavato? Voto: 8, giusto perché abbia una media sufficiente. Chi osa bocciare una ragazza madre?
Seia: impreparata ma furbissima, usa la vecchia tecnica di attaccare un bottone al professore mentre risponde. Voto: 7 purché torni al posto e smetta di inventarsi eventi culturali palesemente di fantasia.
Christian: a proposito di testa in vacanza. Che c'entra il fotografo? La faccenda! La faccenda! Dovete dirmi qual'è la faccenda! O cribbio! E quel turbante? Mi farete ammalare! Ecco, mi si sta chiudendo il piloro! Voto: 6 perché almeno ci ha provato.
Ma come 7??? Ah professo' m'abbbbbassi la media così! Non è gggiusto! Dai famme n'artra domanna, una de reserva. 'N'argomento a piacere mio? Te lavo a machina?
E comunque dovresti premiare l'inventiva! E consolarmi della serata pure :-)
Montanelli! Come si permette! Fuori! Vada a lavarmi la macchina, appunto. Mi raccomando gli angoli del parabrezza. Poi, forse, saliremo a 7,5.
Ma non ero la sua cocca? La preferita? Ah, se dovessi dire...
E poi, non so se lo sa, ma mio fratello, il biker, è peso massimo ma l'hanno cacciato della federazione quando ha picchiato uno degli spettatori che non tifava per lui in un incontro. E adesso non sa con chi sfogarsi... magari mi faccio accompagnare da lui per lavare la sua auto. Forse passiamo all'8, no? Che dice?
Montanelli, non la seguo proprio. Se proprio "dobbiamo dire", diciamo e lasciamo perdere suo fratello. Perché fermarsi all'8, fra l'altro.
E sia.
Cosa mi dice di quella volta dietro la lavagna? E quella notte durante la gita scolastica? E il giorno dell'assemblea di classe quando mi ha trattenuto in aula per parlare dei miei voti calanti che poi abbiamo magicamente risollevato? E potrei continuare ma sono una brava ragazza io!
Montanelli, appunto, potremmo "continuare". Lei è un po' dura di comprendonio a volte.
lo so, l'ha scritto anche nel mio profilo al primo quadrimestre, ma come ha finito? "La ragazza si farà. O (me) la farò io"? Ma perché mi da del lei, mi chiamava pucci fino a qualche giorno fa, dietro la palestra.
Ma se continuiamo spariranno anche le insufficienze in matematica, latino, storia, religione, filosofia, scienze?
Onestamente, escludo di averla chiamata in quel modo. Mi conosce: riesce a immaginarmi mentre chiamo qualcuno "pucci"? Dietro la palestra le avrò detto qualcos'altro, ci pensi bene.
Sulle altre insufficienze, è tutta questione di quanto vorrà darsi da fare.
Io sono molto volenterosa... comunque nella foga del momento lei direbbe qualsiasi cosa...
Qualunque cosa abbia detto, era per sua istruzione. La buona volontà è importante ma non basta: voglio che lei sappia bene cosa fare.
Io so sempre cosa fare... Mi pare che i nostri ruoli spesso si siano scambiati, io l'insegnante lei l'allievo... Ha la memoria corta lei caro professore
Come che c'entra la lavanderia? Non vede che vestito stazzonato gli hanno riconsegnato?
Profe, guardi che quella con gli ormoni in subbuglio sono io.
Montanelli! Lei fraintende i miei metodi didattici! Una montagna di letteratura pedagogica moderna rivela che il vero apprendimento nasce da un'esperienza partecipata in cui l'allieva e l'insegnante decostruiscono il rapporto autoritario. I due si spogliano dei loro panni abituali e lasciano spazio alle novità più varie: può essere che l'insegnante, per esempio, lasci che l'allieva prenda l'iniziativa. Per incoraggiarla, può anche fingere di non capire cosa l'allieva intende fargli. Ciò rende l'esperienza soddisfacente e premiante per l'allieva, che così viene a desiderare ulteriori episodi pedagogici. Tutto qui.
Severine! Che i suoi ormoni siano in subbuglio è evidente. I miei sono ammodo, bennati e si scatenano solo col mio permesso e nelle circostanze acconce. Tornando al gatto, è ovvio che se avesse avuto qualcosa da ridire, lo avrebbe fatto prima di indossare il vestito: altrimenti il lavandaio avrebbe avuto gioco facile a dire che si è stazzonato dopo. Forse lei indossa una gonna o poi va a dire al lavandaio che è sgualcita? Vi devo proprio spiegare tutto.
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