19 aprile 2006

Scene di vita (78)

Washington, 12 aprile 2006. Condoleeza Rice, segretario di stato americano, stringe la mano a Teodoro Obiang Nguema, presidente della Guinea Equatoriale. Teodoro, in carica dal 1979, è il capo di stato mondiale con più consensi fra i suoi elettori: nelle presidenziali del 2002 ha ottenuto ben il 99,5% dei voti. Secondo Freedom Watch, l'uso sistematico della tortura sugli oppositori politici ha facilitato il risultato. Nella classifica di Parade.com dei peggiori dittatori internazionali, Teodoro occupa per ora il decimo posto.

La Guinea Equatoriale è il terzo produttore africano di petrolio.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

ah già, il realismo.

Anonimo ha detto...

73$ al barile.

Anonimo ha detto...

Mi pare che i due se la possano intendere benissimo, non mi stupisco poi molto. Del resto l'onore, la vita umana e la pace del mondo si sono venduti anche per meno di 73 $ al barile: prima il petrolio costava meno mi pare.

Anonimo ha detto...

Mi pare che i due se la possano intendere benissimo, non mi stupisco poi molto. Del resto l'onore, la vita umana e la pace del mondo si sono venduti anche per meno di 73 $ al barile: prima il petrolio costava meno mi pare.

Anonimo ha detto...

Oppure è il fascino del dittatore: chi sa tenere il suo paese in ordine conquista sempre un certo rispetto. Teodoro è culo e camicia anche col papa, per dire. La Guinea Equatoriale è un paese molto cattolico.