Dalla pansé al clarinetto, la canzone italiana ha una lunga tradizione di nomi aggraziati per gli organi riproduttivi. A giudicare da Günther and the Sunshine Girls, svedesi, i popoli nordici hanno invece ancora da imparare. Ho esitato prima di proporvi questo pezzo: la musica è insulsa e il video si riduce a una galleria di scene softcore. Ma ho pensato che un ritornello come “You touch my tralala, mmmh, my ding ding dong” (“mi tocchi il tralala, mmmh, il ding ding dong”) dovevate sentirlo con le vostre orecchie. Link! A Günther va il merito di metterci la faccia; il pezzo, un discreto successo nelle discoteche europee nel 2004, è ancora in vendita.
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