Si tiene il referendum sulla fecondazione. Prima del voto, dico che mi accontenterei di un’affluenza sopra il 40%. Poi mi lamento che i politici, sostenendo che “la materia è troppo complessa”, invitino i cittadini a stare a casa: tutte le materie su cui si vota lo sono; il bello della democrazia è che, di fatto, sembra tollerare alti dosi di ignoranza dei votanti. Gli italiani, purtroppo, restano proprio a casa.
Nel frattempo, la Chiesa cattolica è sempre vittima di discriminazioni. La nostra santa patrona, invece, è sempre competitiva.
Poi vediamo Woody Allen come non l’avevamo mai visto. E Pikachu come non l’avevamo mai visto.
Nicola spiega perché il trend attuale di solito non continua.
Ci concediamo un poco di gossip: sul ministro Calderoli e sugli amori acrobatici di Tom Cruise e Katie Holmes.
Ci concediamo un poco di musica: Filter lancia la rubrica dei video del giorno. Il primo, trascinante, è dei Dschinghis Khan, la band tedesca che cercò di “fondere la storia dei popoli con la disco”. Il secondo, campestre, è di Tommy Sebach, “il re del pop danese degli anni settanta”. Se non li avete visti, non guardateli: creano dipendenza.
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