La stampa ha rivelato che il deputato protagonista del festino romano con prostitute era Cosimo Mele, un cattolico dell'Udc. Un difensore della famiglia. Il festino si era concluso con una squillo in ospedale, intossicata dalla cocaina e dall'alcool.
E' sempre un piacere vedere un ipocrita smascherato.
E possiamo smascherarne un secondo. Luca Volonté, compagno di partito del Mele, è subito salito sul pulpito e ha biasimato il collega: "Chi si droga non può legiferare, chi è complice dello sfruttamento della prostituzione non può parlare di famiglia, figli, diritti umani". Ma io sono convinta che Luca Volonté sapesse già chi era Cosimo Mele.
Prendo da un articolo di Lino de Matteis del 2005, che narra di vecchie vicende penali degli amici di Raffaele Fitto, ex presidente della regione Puglia.
"Sotto processo finì anche un altro consigliere regionale del Ccd, Cosimo Mele, che era stato arrestato qualche anno prima con l’accusa di gioco d’azzardo e per il coinvolgimento in una vicenda di tangenti e prostituzione, per cui venne poi rinviato a giudizio insieme ad altre sei persone. Mele venne arrestato il 5 gennaio 1999, due mesi dopo essere stato eletto nelle elezioni comunali di Carovigno, nella lista dei Cristiani democratici per le libertà, il partito di Raffaele Fitto. Nonostante fosse coinvolto in quell’inchiesta, Mele risultò il più suffragato in Consiglio comunale, ed il suo partito superò il 40% dei consensi. Quell’arresto lo portò, però, a dare le dimissioni da tutti gli incarichi istituzionali e a lasciare anche il Cdl di Fitto. Ma Mele non si perse d’animo e, nel frattempo, si era accasato nel Ccd di Pierferdinando Casini, tanto da conquistarsi una candidatura per le elezioni regionali del 2000 ed essere eletto. In Consiglio regionale subentrò come capogruppo del suo partito ad Andrea Silvestri, che era stato designato da Fitto all’assessorato della Formazione professionale".
Domanda: quando i politici cattolici cominceranno ad occuparsi della loro moralità, invece che della moralità dei cittadini?
Aggiornamento (30 luglio): in un'intervista alla Stampa, Cosimo Mele in un certo senso mi risponde. Dice:
"Certo che mi riconosco nei valori cristiani ma che c’entrano questi con l’andare con una prostituta? E’ una faccenda personale."
Ossia, i valori sono ciò che fate fare agli altri.
Aggiornamento (31 luglio): siamo finiti sui giornali (Italia Oggi: "Sul caso Mele cala l'ironia dei blog"). Grazie a Porphyrios per la segnalazione.